Report del secondo appuntamento della Formazione Popolare con Renato CURCIO
22 aprile 2015 - Formazione popolare
Grande partecipazione al secondo appuntamento della Formazione Popolare, che ha visto come suo ospite e relatore Renato Curcio, curatore di “La rivolta del riso“. Attraverso la presentazione del libro, Curcio ha messo chiaramente in luce le criticità del lavoro educativo e sociale, la situazione di precariato dei lavoratori, il tema dell’identità dell’operatore sociale e l’esistenza di una linea poco chiara che divide lavoro e volontariato in ambito sociale.
Potete ascoltare la registrazione completa della lezione tenuta da Renato Curcio (ascolta la registrazione).
Tra l’autunno del 2013 e quello del 2014 si è tenuto, a Milano, un cantiere di socioanalisi narrativa sulla condizione di chi lavora nelle imprese sociali. Esso è stato voluto e autogovernato da operai sociali, provenienti da varie città e regioni. Dovendo dare un titolo all’esplorazione compiuta, si è scelto di utilizzare una delle storie raccontate: la piccola rivolta di un gruppo di ragazzini ai quali, in un Centro diurno, era stato dato da mangiare del riso immangiabile. In quel caso, l’operatore sociale è stato indotto a sedare la rivolta, ruolo di controllo che non era previsto esplicitamente nel suo mandato, rivolto piuttosto all’aiuto dei ragazzini. I “non detti” che determinano il lavoro nel sociale emergono qui, insieme alla necessità di ridefinire il ruolo effettivo che le imprese sociali, al di là dei loro miti originari, svolgono effettivamente dopo la liquidazione dello Stato sociale. Sono presi in esame alcuni momenti critici dell’esperienza lavorativa: la soglia d’ingresso, il mandato, l’impatto con gli utenti-clienti, gli affidamenti. E sono, infine, esplorate l’implicazione personale delle lavoratrici e dei lavoratori, la loro torsione etica, le istanze istituenti e le domande che si aprono sull’incerto futuro di questo settore.
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