PARTE “GLI OPERAI DEL SOCIALE” LA VOCE DI CHI LAVORA!

18 novembre 2015 - Blog / Prima Pagina

EducazioneBeneComune” si pone come intento fondamentale quello di ricercare e “praticare l’obiettivo” di un’impostazione pedagogica sociale, popolare e alternativa all’esistente. Questo è stato frutto di un percorso condiviso con il collettivo politico “Officine di Resistenza” che ha dato vita a diverse azioni quali:

  • un percorso di indagine del mondo sociale esistente, sulla scia dell’inchiesta prodotta due anni fa con il gruppo Coordinamento Operatori Sociali, indagine volta a sottolineare i meccanismi malati e corrotti di questo ambito lavorativo.
  • una parte di “Lotta” volta a rivendicare la regolarizzazione e la continuità del lavoro educativo su progetti di politiche giovanili e di doposcuola (chiamati C.A.M sul territorio Alba-Bra) e che ha portato alla richiesta di un tavolo ufficiale al Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero, occasione di dialogo e scambio con l’obiettivo di costruire una possibile alternativa educativa partecipata e dal basso
  • una parte di costruzione della Comunità alternativa che vorremmo, attraverso la Formazione Popolare e il Blog, azioni volte a diffondere il concetto dei Beni Comuni in educazione. Il blog in particolare rappresenta per noi “agorà virtuale e non”, luogo di ricerca, riflessione, approfondimento sui temi della cultura sociale ed educativa.

DETTO QUESTO….PERCHE’ “GLI OPERAI DEL SOCIALE”?

E’ proprio da qui che vogliamo partire con un nuovo progetto: “GLI OPERAI DEL SOCIALE –Voce a chi lavora!”, per coscientizzarci, citando P. Freire,  e rendere pubblico attraverso le esperienze dirette dei lavoratori cosa significhi essere un operatore sociale, o come ci piacerebbe ipotizzare, un operatore di Comunità. Oggi, infatti, mancano una cultura e una conoscenza di ciò che un operatore sociale è e fa; a volte anche tra colleghi non capiamo e non siamo consapevoli delle varie mansioni e sfaccettature del nostro lavoro.

COSA VOGLIAMO FARE?

Vogliamo raccogliere storie di lavoro sociale dai suoi protagonisti, storie che possono riguardare aspetti contrattuali, di quotidianità lavorativa, di qualità o non-qualità del lavoro sociale, di pensieri “sospesi” sulla professione. Vogliamo farlo attraverso il racconto orale, chiedendo agli operatori di inviarci una registrazione audio o file scritto (se si volesse rimanere nell’anonimato) che descriva un aspetto o più della loro esperienza personale. Questi, dopo un lavoro di editing, saranno pubblicati sul blog EduazioneBeneComune e sulla piattaforma radiofonica SocialSounds (guarda la piattaforma)

N.B. Il racconto deve essere vero, “sentito”, non di fantasia o un copia e incolla di trattati di pedagogia, psicologia, sociologia etc….Le registrazioni audio devono essere di circa 10/15 minuti massimo; il racconto scritto 2/3 pagine.

Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti sia di contenuto che di fattibilità tecnica!

Alberto: 3334419209    Chiara: 3385995260

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