REPORT del TERZO INCONTRO DI IN-FORMAZIONE AL LAVORO

16 marzo 2016 - Laboratori pedagogici

Sabato 27 febbraio si è svolto presso il Centro giovani Yepp di Roddi il terzo appuntamento di In-formazione al Lavoro, progetto promosso da Associazione Elianto e Officine di Resistenza nell’ambito del progetto Educazione Bene Comune, rivolto a ragazzi che stanno per finire il percorso scolastico, giovani impegnati in maniera più o meno continuativa nel mondo del lavoro e disoccupati.

Il terzo incontro è stato dedicato a una prima basilare analisi dell’attuale Legge sul Lavoro (Jobs Act). Riportiamo qui di seguito il link di un video che ha aperto il nostro incontro, introducendo i principali nodi tematici del Jobs Act. (https://www.youtube.com/watch?v=3F0kHPY1lJc)

Grazie alla presenza di Enrico Cabutto, membro di Officine di Resistenza e sindacalista di professione, è stato possibile ricostruire i diversi passi che dallo Statuto dei lavoratori del 1970 hanno portato all’attuale Legge sul lavoro e analizzare alcune delle novità introdotte dal Jobs Act. 

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Per arrivare alla riforma attuale del lavoro e dei diritti dei lavoratori bisogna fare un passo indietro e partire, almeno, dallo Statuto dei lavoratori del 1970.

Lo statuto nasce con l’esigenza di riequilibrare i rapporti di forza tra lavoratori e padroni e portare una parvenza di democrazia nei luoghi di lavoro.

Facciamo un salto molto in avanti per arrivare al 1996 – 1997 (primo governo Prodi) e al Pacchetto Treu che introduce il lavoro interinale.

Nel 2002 (governo Berlusconi) viene prodotta la Legge 30 detta anche Legge Biagi, che rende strutturale il precariato grazie a più di 50 tipologie di contratti alternative al tempo indeterminato.

Infine nel 2012 il governo Monti con la Legge Fornero svuota di contenuti l’articolo 18 e limita la fruizione degli ammortizzatori sociali. (CIGO,CIGS, MOBILITA’….)

Il Jobs Act è una legge molto articolata e complessa con un obiettivo semplice: licenziare facilmente senza tutele per i lavoratori.

Questa legge si applica per tutti coloro che hanno stipulato e stipuleranno un contratto di lavoro a partire dal 07 Marzo 2015.

Erroneamente viene definito contratto a tutele crescenti, in realtà non crescono le tutele, ma solo gli importi economici, nel caso in cui un giudice dichiari illegittimo il licenziamento.

La norma va anche ad eliminare buona parte degli ammortizzatori sociali rimasti, per arrivare gradualmente e unicamente alla NASPI. Questo produce contemporaneamente due effetti negativi: il primo, più facilmente individuabile, è la mancanza di sostegno economico, o almeno la drastica riduzione dello stesso. Il secondo, più subdolo, è che la CIGO o CIGS, per il 90% dei casi presupponevano l’aiuto al lavoratore ancora in forza in azienda; con la riduzione (in alcuni casi eliminazione) di questi istituti viene da sé che l’ammortizzatore sociale si attiverà sempre più spesso in caso di perdita del lavoro.

La frontiera massima della precarizzazione e della riduzione di diritti e tutele è rappresentata dai Voucher, e dalla possibilità del loro impiego, che raggiunge i 7000 euro netti all’anno. (9333 lordi) Questi buoni lavoro sono in realtà la maschera per il lavoro, dato che non richiedono contratti sottoscritti e comunicazioni anticipate di inizio prestazione lavorativa.

A questo si aggiunge la totale liberalizzazione dei contratti a somministrazione o a tempo determinato, che possono essere stipulati senza causale, con l’unico limite che al massimo si può occupare con queste forme il 20% del totale dei dipendenti.

Viene modificato l’articolo 4 dello statuto dei lavoratori e, di fatto, introdotto il controllo a distanza con apparecchi audiovisivi non solo per necessità aziendali ma anche per azioni disciplinari nei confronti dei dipendenti.

Ultima perla è la parte relativa alla cessione delle ferie e dei riposi.

E’ stata introdotta la possibilità di cessione di ferie e riposi tra dipendenti per motivi gravi e indifferibili, quali la malattia di un parente o casi simili. La gravità di questo provvedimento è dovuta al fatto che il diritto all’assistenza viene lasciato alla sensibilità di terze persone e non viene sancito con norme estensive.

Cigo = cassa integrazione guadagni ordinaria

Cigs = cassa integrazione guadagni straordinaria

Naspi= nuova assicurazione sociale per l’impiego

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Il gruppo ha deciso di continuare il percorso intrapreso seguendo due direzioni tra loro connesse: da una parte si porterà avanti un percorso di ricerca sul Lavoro, perché si ritiene importante essere informati, consapevoli e sviluppare coscienza critica. D’altro canto si ritiene indispensabile affiancare alla ricerca l’azione, volta ad allargare il gruppo, coinvolgere nuovi giovani, informare, agire sulla realtà quotidiana, prendere posizione. Primo esempio sarà l’organizzazione di un evento in occasione della giornata del 1° maggio.

 

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